Quale il punto del dialogo tra credenti e libero pensiero

Tra i popoli del pianeta loro fedi e civiltà nella diversità del dialogo con Dio o come si voglia verso il
concetto di perfezione, libertà di pensiero, la questione della dimensione della donna ritorna sempre.
Da sempre si ripetono antichi riti animisti…Si! La donna, balla, partecipa ai riti, ma è esclusa dai luoghi più sacri.
Non diversamente nelle altre religioni con sottolineature più o meno accentuate. Come mi racconta il responsabile di uno dei più Grandi templi Jaini vicini a New Dely. Tutto molto complicato da capire soprattutto per l’occidente. dove ancora troppo spesso l’eguaglianza dei diritti è più un’affermazione che una dimensione reale.
Mukti Laxmi Mataji - Suora Jaini discepola del guru Bahubal;  Nel mondo l’anima di ogni creatura vivente di ogni essere vivente l’anima è uguale sia che sia nella donna che nell’uomo, sia sulla terra, che nell’acqua o nel fuoco, nella foresta o nel centro dell’essere. La donna è fragile. E se questa è l’inferiorità oggettiva della donna, la sua anima non è inferiore ad un uomo. Non è debole la donna, ha tutte le qualità, chi vede le donne deboli in realtà è lui il debole. 
Tutte le creature sono uguali. Non vi sono creature grandi o inferiori. Tutti siamo uguali.
Queste parole indicano una visione aperta, e non sarà certo questa visione che porterà all’ateismo o al secolarismo, che è poi la grande paura dei radicalismi fondamentalisti. Perché se ci sarà futuro per le religioni non sarà perché io ubbidisco alla legge, ma solo se io avrò la libertà come persona di potermi confrontare in libertà con le leggi, questione oggi centrale in molte fedi?

Nessun commento: