Il sacco di fagioli

Il mio mestiere è principalmente girare il mondo con una macchina fotografica. Una notte, in un paese dell’America del Sud dei bambini di strada mi fermano. Chiedono cosa posso dargli. Soldi o cibo. Tutto va bene. Il più grandicello: “Portami un sacco di fagioli”
Un po’ di soldi che si divisero. Era quella carità? od un modo di togliermeli dai piedi? Mi feci raccontare la loro storia di disperazione e miseria. Ultimi tra i poveri perché bambini perché abbandonati. Prede indifese.Una delle bambine di strada aveva un rosario al collo. ”Allora tu preghi” “Si vorrei tanto che qualcuno si fermi e ci porti un bel sacco di fagioli. Se Dio esiste perché non ci manda un sacco di fagioli?”
Quali sono le leggi? Quelle di Dio, quelle naturali? o quelle del mercato! E per di più di un mercato sempre più senza regole! La richiesta della bambina, e non è un segnale per fermarci e riflettere su dove stiamo portando le coscienze?
Le regole per salvare la Vita, tutta la Vita, sono scritte dentro di noi...si abbia il coraggio di ammetterlo! ed allora perché darci orizzonti angusti che durano il tempo di una moda! e non osare di riscoprire quanto già ci appartiene di doveri e diritti verso il nostro prossimo? Perché non riscopriamo il coraggio di amare! Il sacco dei fagioli quei bambini lo chiedo ad un Dio o a tutti noi?

Nessun commento: